Recensione de Il discorso del Cristo morto e altri sogni, di Jean Paul
SE, Piccola enciclopedia, 1997
Anagraficamente Jean Paul, che è vissuto ed ha scritto tra il tardo XVIII e il primo XIX secolo, è considerato un preromantico, una sorta di anello di congiunzione tra il neoclassicismo e il romanticismo tedeschi. Leggendo questo prezioso volumetto, tuttavia, si ha l’impressione che questo autore fosse già proiettato in una dimensione posteriore che, superando di slancio le tematiche prettamente romantiche, o meglio innervandole di apporti che avrebbero trovato la loro definitiva consacrazione solo nella seconda metà dell’800, lo potrebbero far apparire come già approdato a lidi simbolisti.
Il filo conduttore stesso dei brevi racconti che compongono questa raccolta è in qualche modo inusitato e anticipatore rispetto all’epoca in cui vengono scritti: si tratta infatti di sogni, di quadri fantastici con i quali Jean Paul ci introduce in quella che era una delle tematiche chiave della sua letteratura, almeno di quella più alta e celebrata, nonché della sua stessa vita: quella del rapporto con la morte e del suo superamento attraverso la capacità di pre-vederla, di percepirla come un passaggio ad una forma di realtà diversa ed armoniosa rispetto alla crudeltà ed alla bassezza della vita.
C’è un episodio della vita di Jean Paul, riportato nei suoi diari, che Albert Béguin pone al centro della evoluzione del pensiero dell’autore tedesco nel lungo, bel saggio che segue i racconti de Il discorso del Cristo morto e altri sogni: una mattina, ancora fanciullo, sulla soglia di casa, egli si rende conto all’improvviso di essere un io: ”Il mio io aveva visto sé stesso per la prima volta e per sempre”. Ci troviamo quindi di fronte ad un soggettivismo estremo, che ricerca nel proprio io la possibilità di comprendere e superare la condizione umana, attraverso però uno sforzo di oggettivizzazione della percezione di un io visto per così dire dall’esterno. Continua a leggere “Inferno e paradiso nelle visioni di un grande precursore”