Recensione di Novelle, di Italo Svevo
Orsa Maggiore Editrice, I classici dell’Orsa Maggiore, 1988
Questo volume dell’Orsa Maggiore Editrice, da lungo tempo introvabile se non forse in alcune librerie remainder, ha il pregio di raccogliere alcune delle più significative novelle di Italo Svevo, di quella parte della sua produzione letteraria che non si identifica con i tre romanzi, con il teatro e con i saggi.
Peraltro questo pregio è pagato a caro prezzo: come spesso capita nelle edizioni di questo tipo, destinate ad una diffusione parallela rispetto a quella garantita dai normali circuiti librari, il volume non ha presumibilmente avuto una preventiva correzione delle bozze, per cui è zeppo di termini errati, che a volte creano degli effetti comici: così a un certo punto la venditrice di tabacchi diviene la vendicatrice. Con uno sforzo di ottimismo si potrebbe quasi dire che la presenza di questi errori renda più attenta la lettura, perché è richiesto uno sforzo supplementare per capire dove sia l’errore e come lo si può correggere. Ovviamente il volume, dall’aspetto molto curato nella sua copertina rigida, non presenta null’altro che i testi e l’indice. Nei risguardi della sovracoperta si trovano invero una brevissima nota biografica e quindici righe di presentazione di una delle novelle più note di Svevo: L’assassinio di Via Belpoggio, della quale viene raccontata in breve la trama. Peccato che L’assassinio di Via Belpoggio non faccia parte della raccolta di novelle presentate in questo volume! Continua a leggere “Oltre i romanzi: vecchiaia, malattia e morte nelle opere “minori””